L'apparecchio di Epstein

E' un dispositivo, avente forma e dimensioni normalizzate, per la misura delle perdite totali nei materiali ferromagnetici laminati appartenenti alle seguenti categorie:

A - laminati a caldo in fogli di spessore da 0,31 a 1 [mm];

B - laminati a caldo oppure a freddo in fogli o nastri, per applicazioni in corrente continua, di spessore da 0,80 a 2 [mm];

C - laminati a freddo, non orientati, in nastro o fogli tagliati di spessore da 0,31 a 1 [mm];

D - laminati a freddo, non orientati, in nastri di spessore da 0,10 a 0,30 [mm] per impieghi con frequenza compresa tra 16 e 100 [Hz] ed induzione fino ad un valore massimo di 1,6 [T] (Tesla, pari al [Wb/m2]).


L'apparecchio è costituito da quattro tubi di bachelite di sezione 35 X 35 [mm] e di lunghezza 440 [mm] disposti secondo i lati di un quadrato e fissati su una base di legno stagionato di forma quadrata recante ai quattro vertici apposite morse in modo da esercitare una conveniente pressione sui quattro giunti del provino e da mantenerlo fermo durante la prova. Su ogni tubo sono disposti due solenoidi, in filo di rame smaltato, uguali e sovrapposti, uno esterno primario magnetizzante ed uno interno secondario, di 150 spire ognuno e occupanti 420 [mm] in lunghezza. I quattro primari sono collegati in serie tra di loro a formare un unico avvolgimento P*_P avente in totale 600 spire. Analogo collegamento unisce i quattro solenoidi del secondario così da formare un unico avvolgimento S*_S di 600 spire. Tale apparecchio risulta essere quindi un trasformatore avente rapporto di trasformazione unitario e il cui nucleo magnetico, che costituisce il provino, viene realizzato con il materiale in prova.

Il provino è composto di una massa di circa 10 [kg] di lamierini tranciati nella dimensione di 500 [mm] di lunghezza e 30 [mm] di larghezza. Le strisce, isolate tra di loro, andranno a comporre il nucleo ed i giunti angolari dovranno preferibilmente essere del tipo alternato.

Dopo avere assemblato il tutto, si darà tensione al primario e si regolerà la pressione delle quattro morse disposte in corrispondenza dei giunti angolari fino ad ottenere il minimo valore di corrente magnetizzante assorbita.

Trasformatori
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