Prove speciali sui motori asincroni

Le caratteristiche che si devono ricavare sono:

a) caratteristiche elettromeccaniche, sono l'andamento della velocità e della coppia motrice in funzione della corrente assorbita dal motore per tensione e frequenza applicate alla macchina costanti e pari a quelle nominali:

n = f(I) , C = f(I) per V = Vn = cost. , f = fn = cost.

b) caratteristica meccanica, è l'andamento della coppia in funzione della velocità di rotazione o dello scorrimento per tensione e frequenza costanti e pari ai valori nominali:

C = f(n) , C = f(s) per V = Vn = cost. , f = fn = cost.

c) curva del rendimento, è l'andamento del rendimento in funzione della corrente assorbita o della potenza resa per tensione e frequenza costanti e pari ai valori nominali:

h = f(I) , h = f(P) per V = Vn = cost. , f = fn = cost.

A seconda della potenza e quindi del rendimento del motore, queste caratteristiche si possono ricavare con il metodo diretto (per macchine con rendimento minore del 90%) o col metodo indiretto (per quelle con rendimento maggiore del 90%).

Oltre alle caratteristiche sopra ricordate, è utile conoscere per un motore anche tutte le ulteriori grandezze riportate nelle tabelle dei costruttori, solo così si può giudicare il comportamento del motore anche con riferimento all'applicazione alla quale è destinato.

Macchine asincrone
Programma per la classe quinta
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