Su ciascuna impedenza del carico:
è applicata la tensione concatenata, quindi in ciascuna impedenza circolerà una corrente, chiamata corrente di fase di modulo pari a:
sfasata dell'angolo a rispetto
alla corrispondente tensione concatenata (la figura è riferita
al caso di carico Ohmico-induttivo nel quale la corrente di fase
è in ritardo rispetto alla tensione concatenata di un angolo
pari all'argomento dell'impedenza). Ovviamente le tre correnti
di fase costituiranno una terna trifase
simmetrica di vettori.
Le correnti di linea si trovano come differenza vettoriale tra quelle di fase:
ed è facile verificare che avranno eguale modulo pari a:
e saranno sfasate rispetto alle corrispondenti tensioni stellate
di un angolo j uguale all'argomento
a dell'impedenza di carico.
Anche le tre correnti di linea costituiranno una terna trifase
simmetrica di vettori.
Per quanto riguarda le potenze, si può scrivere:
dove la potenza reattiva sarà negativa nel caso di carico Ohmico-capacitivo essendo negativa la reattanza capacitiva.
E' anche possibile calcolare le potenze nel seguente modo:
ed in effetti sono proprio queste le espressioni più spesso impiegate per il calcolo delle potenze nei sistemi trifasi simmetrici ed equilibrati e, come vedremo, rimangono invariate qualunque sia il collegamento del carico.
Sistemi trifasi
Programma per la classe quarta
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