Dati due circuiti, il loro coefficiente di mutuo accoppiamento
esprime l'attitudine del sistema formato dai due circuiti a far
si che il flusso di campo magnetico prodotto dalla corrente che
circola nel primo si concateni col secondo e viceversa . Chiamando
con Fc21 il flusso
che, originato dalla corrente I2 che circola
nel secondo circuito, si concatena col primo circuito e con Fc12
il flusso che, originato dalla corrente I1
che circola nel primo circuito, si concatena col secondo circuito,
si può scrivere :
Si osserva che il coefficiente di mutua induzione può essere
sia positivo che negativo, perché il segno dipende dalla
relazione esistente tra i flussi generati dai due circuiti in
quanto se questi sono concordi M è positivo, se
questi sono discordi M è negativo. Inoltre M
non cambia di valore se i due circuiti si scambiano di posto.
Il coefficiente di mutua induzione tra due circuiti è legato al valore delle rispettive induttanze dalla relazione :
dove k è il coefficiente di accoppiamento espresso da un numero positivo compreso tra zero ed uno. Se k = 0 non vi è alcun mutuo accoppiamento, se k = 1 vi è un accoppiamento perfetto.
Nei circuiti elettrici il simbolo col quale si indica il mutuo accoppiamento è quello riportato nella figura sopra disegnata. I puntini neri posti ad una estremità di ciascuno degli avvolgimenti indicano i morsetti corrispondenti del componente, nel senso che il valore di M risulta positivo se la corrente in entrambi gli avvolgimenti entra nel morsetto contraddistinto dal puntino, negativo in caso contrario.
Campi e circuiti magnetici
Programma per la classe terza
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